Il quadro normativo

servizi riqualificazione energetica

Il quadro normativo per quanto concerne la riqualificazione energetica è in continuo sviluppo, pertanto si riporta unicamente uno stralcio di tale argomento.

L’Unione Europea ha preso molto sul serio la sfida energetica in edilizia, a partire dalla Direttiva 2002/91/CE, che ha introdotto precisi obiettivi in termini di rendimento energetico e di obbligo della certificazione degli edifici nuovi e nelle compravendite di quelli esistenti. L’UE si è spinta anche oltre con la nuova Direttiva 31/2010 che prevede date precise per una “transizione radicale”: dal 1 gennaio 2019 tutti i nuovi edifici pubblici costruiti in Paesi dell’Unione Europea, e dal 1 gennaio 2021 tutti quelli nuovi privati, dovranno essere “neutrali” da un punto di vista energetico, ossia garantire prestazioni di rendimento dell’involucro tali da non aver bisogno di apporti per il riscaldamento e il raffrescamento oppure di soddisfarli attraverso l’apporto di fonti rinnovabili.
Ma gli obiettivi europei non riguardano solo i nuovi edifici ma anche il miglioramento dell’efficienza in quelli esistenti.
Con la Direttiva 2012/27/UE sono stati fissati obiettivi e strumenti di intervento, ma anche di verifica che non consentono più di rinviare per i Paesi membri la definizione di una precisa strategia per quanto riguarda il miglioramento delle prestazioni del parco edilizio.

(Fonte Legambiente)